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PVC

Descrizione

Il polivinilcloruro o Policloruro di vinile, noto come PVC è un polimero termoplastico tra i più versatili, secondo, per produzione mondiale, solo al polietilene e polipropilene e trova largo uso nel settore delle costruzioni (tubi, grondaie e pavimenti di vinile), nell’industria automobilistica, per i giocattoli, per gli imballaggi, nel campo medico ecc.
Il basso costo e le eccellenti prestazioni del cloruro di polivinile lo rendono una plastica molto attraente, è resistente agli acidi, agli alcali, ai grassi, oli e a molti prodotti chimici inorganici, alcali e sali.
Ha una buona stabilità dimensionale e una buona resistenza agli agenti ambientali, principalmente ozono.
Tuttavia, il PVC soffre di scarsa stabilità termica si decompone a una temperatura inferiore alla temperatura di lavorazione. Il PVC disponibile in commercio, si degraderebbe già intorno a 140 ° C se non stabilizzato prima della lavorazione.  Inoltre sotto irradiazione UV e in presenza di ossigeno e umidità, il PVC subisce un processo molto rapido di deidroclorurazione autocatalitica e perossidazione con formazione di polieni.
In ogni caso grazie alla facilità di additivazione e la messa a punto di formulazioni specifiche per le varie applicazioni si riesce a facilmente a marginare queste limitazioni.

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STORIA

La sintesi del PVC (Policloruro di vinile) risale alla metà dell’800, grazie a una reazione casuale del gas di cloruro di vinile che, sigillato in fiale di vetro e esposto ai raggi solari, si trasformava in una massa biancastra.   Il primo che lo sintetizzò fu nel 1838, il fisico e chimico francese Henri Victor Regnault e successivamente, fu’ il tedesco Eugen Baumann 1872, entrambi non trovarono un buon motivo per brevettarlo in quanto questa sostanza non era in grado di essere impiegato in nessun campo. Nel 1913 Fritz Klatte brevettò il processo di polimerizzazione del polivinilcloruro e per questo gli venne attribuita impropriamente la paternità di questo polimero. 
L’espansione industriale del PVC avvenne grazie ad alcune scoperte di Waldo Lonsbury Semon che, nelle sue ricerche trovò, un plastificante che rese la sostanza biancastra elastica e stampabile in tutte le sue forme. Le prime applicazioni su larga scala furono palle da golf e suole delle scarpe. Nel 1938 nascono i dischi in vinile che diedero uno slancio all’industria discografica grazie alla qualità del suono rispetto ai materiali precedenti (gomma-lacca e celluloide).
Il successo in crescita del PVC durante la seconda guerra mondiale, è stato consolidato grazie alla sostituzione nell’impiego per l’isolamento dei cavi elettrici nelle navi da guerra.
Il PVC con la sua versatilità è diventato rapidamente essenziale per l’industria delle costruzioni, grazie alla resistenza di questo materiale alla luce (se correttamente additivato), agli aggressivi chimici e alla corrosione, che lo ha reso la miglior scelta per le applicazioni nel campo edile basti pensare al contributo nel trasporto l’acqua a migliaia di case e industrie, tramite l’utilizzo di tubature in PVC. Oggi, il PVC è il terzo best-seller nei prodotti in plastica di tutto il mondo dopo il polietilene e polipropilene.

MORFOLOGIA

Il Polivinilcloruro è un polimero Amorfo le cui proprietà sono ingegnerizzate dagli additivi che, grazie alla sua natura, è in grado di abbracciare anche in quantitativi elevati (>50%)

SINTESI

Polimero derivante dalla reazione di polimerizzazione radicalica iniziata da perossidi organici e inorganici in sospensione o in emulsione o in massa.

STRUTTURA

La struttura monomerica si ripete uguale a sé stesse per tutta la lunghezza della catena. La grande versatilità delle proprietà sono dovute al contributo dei vari additivi polimerici che vengono aggiunti.

PROPRIETA'

  • eccellenti proprietà di isolamento elettrico
  • buona resistenza agli urti 
  • buona resistenza alle sostanze chimiche (variabile in funzione del tipo di additivi)
  • intrinsecamente ignifugo
  • ottimo aspetto superficiale
  • ottima colorabilità
  • stabilità dimensionale
  • bassa resistenza al calore
  • bassa resistenza agli UV

TEMPERATURA DI LAVORO

da -10°C a +50°C

APPLICAZIONI

  • tubazioni
  • industria elettrica
  • ingegneria medicale
  • ingegneria dei trasporti
  • hobbistica
  • edilizia
  • imballaggio
  • arredamento
  • agricoltura
Tipologie
Il cuore della nostra produzione è l'estrusione e con questo processo generiamo tubo lineare avvolto o in barre. Con successive lavorazioni produciamo altre tipologie di prodotto a cui abbiniamo poi accessori e altri articoli di completamento della gamma.

Tubo singolo, flessibile, non termoformato, avvolto in matasse di varia lunghezza.

PRO:

  • ingombro contenuto.
  • lunghe distanze senza giunte.

CONTRO:

  • memoria elastica dell'avvolgimento.
  • tolleranza sul taglio di +/- 2% della lunghezza.